Graduatorie di Istituto III fascia

Si riapriranno entro l'estate le graduatorie di istituto III fascia, vediamo quali sono i requisiti d'accesso e l'iter per l'inserimento.

I docenti già inseriti nel 2017 potranno aggiornare i titoli e i punteggi e cambiare la provincia, in ogni caso dovranno rifare la domanda anche se non ci sono aggiornamenti o cambi di provincia. Non è necessario in questo caso possedere i 24 CFU a meno che non si voglia concorrere per una nuova classe di concorso.

Per i nuovi inserimenti i requisiti d’accesso:

Questo il testo dell'articolo che riguarda gli inserimenti in terza fascia:

All’articolo 1, comma 107, della legge 13 luglio 2015, n. 107, le parole: «2019/2020» sono sostituite dalle seguenti: «2022/2023» e, alla fine, è aggiunto il seguente periodo: «In occasione dell’aggiornamento previsto nell’anno scolastico 2019/2020, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie per posto comune sulla scuola secondaria è riservato ai soggetti precedentemente inseriti nella predetta terza fascia ovvero ai soggetti in possesso dei titoli di cui all’articolo 5, comma 1, lettera b), e comma 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59

Potranno quindi inserirsi:

  • docenti già inseriti
  • docenti in possesso dei titoli specifici per l'insegnamento (articolo 5, comma 1, lettera b), e comma 2, lettera b), del D.lgs. 59/2017)

Quindi per i nuovi inserimenti è necessaria la laurea e i 24 CFU nelle discipline antropo-psico- pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche di cui al dm 616/2017.

La laurea breve non è sufficiente, serve una laurea vecchio ordinamento, magistrale, specialistica, titolo AFAM coerente con la classe di concorso nella quale si vuole insegnare.

Fanno eccezione gli ITP per i quali è necessario il diploma di accesso alla classe di concorso + 24 CFU.

Le graduatorie di istituto III fascia verrano utilizzate per le convocazioni dei docenti per supplenze a tempo determinato.

Le supplenze al 31 luglio e 30 agosto, dall'a.s. 2020/2021 saranno assegnate a livello provinciale, non sarà più necessario scegliere le 20 scuole come si è fatto finora ma si concorrerà per tutte le scuole della provincia. Rimangono invariate le chiamate per le supplenze brevi per le quali si dovrà scegliere 20 scuole nelle quali insegnare.

Pubblicato il 05/02/2020

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